Elettroscultura - Raponi Angela beauty center

OFFERTISSIMA PROVA... VALIDA DALL' 11  al 26 aprile

 

3 SEDUTE  A soli € 80 

50 minuti di trattamento

 

NUOVISSIMA ELETTROSCULTURA METODO LAPASSET!!!!!!

 

Che cos’è l’elettroscultura: è un trattamento ad azione TONIFICANTE , RIDUCENTE, DRENANTE con funzioni ANTICELLULITE ed ANTI-EDEMATOSO.

La seduta è divisa in tre fasi.

LINFODRENAGGIO

LIPOLISI

ELETTROSTIMOLAZIONE

 

 

 

 

Il nostro metodo

Consiste in un’applicazione di galvanica ad alta potenza ed onde quadre bifasiche, al fine di riequilibrare e normalizzare in modo naturale le alterazioni biologiche responsabili del processo cellulitico, senza immettere nei tessuti nessuna sostanza estranea.

 

L’obiettivo è quello di eliminare la cellulite e rimodellare il corpo in base all'impostazione morfologica e costituzionale del soggetto. 

 

Gli effetti

A. Miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica.

B. Effetto decongestionante: particolarmente evidente agli arti inferiori e tanto maggiore quanto più grave è la compromissione circolatoria connessa al processo cellulitico.

C. Aumento della diuresi, anche questo effetto è tanto maggiore quanto più consistente è la ritenzione idrica a livello dei tessuti;

D. Riduzione della misura delle circonferenze, tale effetto varia in relazione alle caratteristiche morfologiche e costituzionali della paziente ed allo stadio di gravità della cellulite.

E. Effetto di rigenerazione dei tessuti, ottenibile tramite il programma drenaggio.

Esso è conseguenza diretta del riequilibrio delle attività tissutali (miglioramento della circolazione sanguigna, linfatica e degli scambi metabolici, incremento delle attività biologiche cellulari). Questo effetto ci permette di ottenere la riduzione o la scomparsa delle scabrosità cutanee, dovute alla presenza dei noduli cellulitici ed agli indurimenti e retrazioni del tessuto di sostegno elastico-connettivale della pelle.

F. Scomparsa del senso di peso, stanchezza e indolenzimento agli arti inferiori, sintomi che spesso si accompagnano al processo cellulitico.

 

La Cellulite

La cellulite è un disturbo fisico a livello della circolazione sanguigna periferica,

che genera degli inestetismi più o meno gravi. Tali inestetismi, sovente, sono vissuti in

maniera fortemente negativa, ciò produce degli effetti psicologici negativi la cui gravità

è spesso nettamente superiore all’entità dell’effettivo danno organico.

La cellulite ha un andamento progressivo, e peggiora con l’età, l’obesità, l’eccessivo regime alimentare e con la vita sedentaria. Pertanto è buona norma abbinare agli effetti terapeutici delle onde elettromagnetiche, una vita sana e del movimento fisico, calibrato con l’età e le condizioni fisiche della persona. L’opportunità di una dieta

invece deve essere attentamente valutata con un dietologo e/o un medico.

L’esperienza clinica ha mostrato che i diversi tipi di cellulite possono essere raggruppati in tre stadi di gravità.

 

Il primo stadio o Stadio Iniziale

La cellulite nello Stadio Iniziale può essere individuata tramite una semplice operazione manuale: dopo aver pizzicato con l’indice ed il pollice un lembo di pelle della coscia o della zona interessata dalla cellulite se i grumoli e le fossette, una volta lasciata la presa, impiegano solo qualche secondo a scomparire, siete in presenza di cellulite al primo stadio o pelle a buccia d’arancia.

In questa fase i vasi sanguigni stanno incominciando a perdere la loro elasticità e impermeabilità: la parte liquida del sangue (il plasma) trasuda attraverso le pareti dei vasi e si posiziona e ristagna nel tessuto interstiziale, tra le cellule di grasso.

I sintomi più evidenti sono: gambe pesanti, gonfiori agli arti inferiori, formicolii.

Lo specialista in questa fase parla di "edema".

 

Il secondo stadio

Se pinzando un lembo di pelle la sensazione è più "corposa" e si avverte quasi del dolore, siamo in presenza di cellulite al secondo stadio; in questa fase nella si sono già formati i famosi cuscinetti di grasso.

Come si formano i cuscinetti? Intorno alla cellula di grasso cominciano a moltiplicarsi, a causa della prolungata presenza dell’edema, le fibrille, i filamenti di collagene, che hanno il compito di legare tra loro gli adipociti. In questa fase gli adipociti tendono a distanziarsi l’uno dall’altro, tanto maggiore è l’edema, tanto più gli adipociti si allontanano reciprocamente. Questo distanziamento degli adipociti, attiva un meccanismo di difesa che porta alla produzione di un numero di fibrille tanto maggiore

quanto più è grande il distanziamento.

Il risultato è sconfortante. Le alterazioni dell’irrorazione sanguigna locale, provocano crampi e formicolii sempre più frequenti ed i tessuti diventano sempre meno elastici.

 

Terzo stadio o stadio della cellulite fibroedematosa

Quando la cellulite diventa dura e compatta, ma soprattutto dolorosa, si parla di terzo stadio, o cellulite fibroedematosa.

Le fibrille di collagene formano dei veri e propri noduli (per lo specialista micro e macro noduli). Tali piccoli noduli in questa fase sono consistenti, dolorosi al tatto e disseminati su cosce, ginocchia, fianchi e, in alcuni casi, anche sull’addome.

I tessuti sono senza nutrimento, la pelle è a tratti "flaccida" (dove prevale il ristagno dei liquidi), ed a tratti "molto compatta" (dove prevalgono le formazioni di noduli).

L’indagine termografica rivela che la zona è molto più fredda del normale ed i capillari molto radi e danneggiati.

La cellulite del terzo e quarto stadio è molto più difficile da trattare ed i risultati sono minori. Pertanto è preferibile iniziare i trattamenti prima che la cellulite giunga al terzo stadio.


Controindicazioni

Chi non può avvalersi del metodo Sculpturelle

SCULPTURELLE essendo un’apparecchiatura elettroestetica con parte applicata di tipo BF, è fortemente controindicata ai portatori di pace-maker, ai cardiopatici e alle donne incinte.

Non può essere usata se sono presenti ferite, tagli o abrasioni sulle parti da trattare, o almeno applicare un cerotto sulla parte. In caso di lesioni gravi astenersi nel modo più assoluto.

In caso di di dispositivi per il monitoraggio e/o sostentamento della vita umana.


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